LA FINE DEL CAPITALISMO E l’ISTINTO DEL DITTATORE!

Il capitalismo è comunque destinato a fallire, un modello basato sulla crescita continua sia economica che umana (più consumatori) su di un pianeta finito è un assioma il fatto che è destinato a collassare. I paesi che funzionavano abbastanza erano quelli che dal dopoguerra adottarono un regime misto, si libertà di impresa ma anche grande redistribuzione attraverso il welfare. Gli U.S.A. hanno scelto un liberismo sfrenato senza limiti senza redistribuzione del capitale e sopratutto hanno adottato il modello del ‘Laser fair’ di Adam Smith che prevede che se qualcuno si arricchisce oltre misura di riflesso ne beneficia l’intera collettività. Modello che poteva andare bene durante la prima rivoluzione industriale e anche nel primo periodo di crescita degli U.S.A. quando il mondo economico era ancora per lo più vergine. Quando molti politici e anche capitalisti hanno incominciato a capire che dovevano redistribuire le ricchezze, pena il rischio di rivolte popolari, mi viene in mente l’affermazione di Bill Gates: “tassiamo i robot” che vuol dire tassiamo i possessori di robot, molti Tycoon non hanno accettato l’idea e hanno prodotto la reazione, esattamente come successe con l’avvento del fascismo per reprimere le emergenti rivolte popolari di allora.

Trump: “Un idiota alla casa Bianca”, un idiota narcisista maligno, penso che sia un incidente di percorso, si sono manipolate le masse (anche con l’aiuto di forze straniere), ma poi si è perso il controllo di queste, lo dimostra il fatto che il gradimento del mafioso uomo arancione è sceso in pochi mesi al 37%.

Trump non ha una strategia, il soggetto, che in altri tempi sarebbe sotto ricovero coatto agisce di impulso e sembra che quelli che dovrebbero reagire contro di lui si comportino come di fronte ad un pazzo durante una crisi aggressiva, ovvero rimangono totalmente annichiliti.

Trump sono sicuro che è un incidente causato da un uso manipolatorio del web, una sorta di ipnosi collettiva, un incidente che gli U.S.A. e a cascata il resto del mondo rischia di pagare caro. Sono convinto che Trump non ha una strategia è troppo stupido e confuso per averla, ma possiede sicuramente un istinto, l’stinto del DITTATORE!

l Re è nudo, o meglio c’è un idiota alla Casa Bianca

l Re è nudo è li è palese, visibilissimo, ma le destre repubblicane MAGA amerikane sono oramai sotto una ipnosi collettiva un mix tossico di evangelismo da predicatore televisivo e imbonitori televisivi, l’altra parte dei repubblicani sono colpevolmente allineati a Trump anche quelli come l’imbarazzante vicepresidente che in passato criticò aspramente il mafioso arancione ed ora è più realista del Re, ancora più colpevole degli altri (avendo letto il libro di JD Vance devo dire che non sembrava un idiota come quegli individui MAGA che trascinano le croci con le rotelle). I democratici si comportano come se fossero stati spaventati da un qualche essere mostruoso saltato fuori da un cespuglio all’improvviso, sono freezati come un pc al quale si dati troppi input in poco tempo.

L’Europa si è genuflessa in maniera vergognosa, i giornalisti di destra sono altrettanto vergognosi quando come la Meloni tentano di normalizzare Trump che di normale non ha niente, sparano c*****e sul presunto odio della sinistra contro un influencer che sull’odio ci ha fatto la sua fortuna, comunque ammazzato da qualcuno che era molto più simile a lui che a qualsiasi ‘antifa’, ma questo anche politici e opinionisti di sinistra non lo ribadiscono mai.

Il Re è nudo, o meglio c’é un idiota alla Casa Bianca, senza cultura probabilmente con un QI molto basso che ovviamente si può solo circondare di gente più stupida di lui, per non sentirsi minacciato (vedi Elon Musk) , ne risulta che nessuno dice più niente su quello che dice l’imbarazzante uomo arancione, perché come diceva forse Oscar Wilde: “E’ inutile discutere con gli idioti, perché ti trascinano al loro livello e ti battono con l’esperienza”.

La destra italiana strumentalizza schifosamente la morte di Charlie Kirk

I MAGA italiani, i nostrani destroti (destra-idioti) sostengono che la scritta “Bella Ciao” su uno dei proiettili di Tyler Robinson faccia riferimento ai partigiani comunisti, quindi è “odio di sinistra”. Allora questa: “If you read this you are gay LMAO” su di un altro proiettile, è una frase contro i gay? “Bella ciao” viene dalla serie “La casa di carta” e Tyler forse avrà scoperto in un secondo momento su internet il significato storico e la canzone.

Il punto è che probabilmente Tyler ha ucciso per motivi personali, per altro un omicidio orrendo, io ho visto il primo video non censurato ed è stato vedere la morte in diretta si capiva da subito che era morto, che quella ferita era mortale. il punto però è il modo schifoso con il quale un presidente imbarazzante vuole strumentalizzare la cosa e quando un giornalista le ha chiesto come stesse in riferimento all’omicidio del suo ‘grande amico’ presidente imbarazzante, lui ha risposto “magnificamente, guarda stiamo costruendo la nuova sala da ballo alla casa bianca…”. Ancora più vergognosi i politici di destra italiani, che come tutti qui in Italia non sapevano manco chi fosse Kirk prima dell’omicidio, ma hanno (in prima istanza Meloni) pensato bene di sfruttarlo a fini elettorali (le prossime regionali) contro la sinistra, sinistra che a mio avviso per la sua mollezza non ha risposto a tono. Personalmente penso che Tyler avesse della rabbia repressa magari anche contro la sua MAGA family. Io penso che quantomeno la sua famiglia abbia avuto delle responsabilità nella sua educazione e nel suo addestramento alle armi. Il punto è che ancora non si sa quali siano le vere motivazioni che hanno armato la mano di Tyler (cosa per altro molto facile in quell’ambiente), ma dopo pochi minuti Trump e i suoi servi sciocchi avevano già dichiarato che era stata la sinistra.

E’ mia opinione che gli idioti siano coloro che danneggiando gli altri non ne traggono un vantaggio per se stessi, anzi danneggiano anche se stessi. Perché Giorgia Meloni, Salvini ed altri destroti seguono cosi acriticamente Trump, visto che quest’ultimo con i suoi fottuti dazi e le sue sparate sta creando problemi all’Europa ed in particolare alle esportazioni italiane?

Sarebbe bello che si tornasse a ragionare.

Sta venendo fuori che Charlie Kirk è stato ucciso da qualcuno che era esattamente un MAGA come lui. Perché i giornalisti sembrano ignorare questa cosa?

Non riesco veramente a capire la mollezza per non dire la paura con la quale gli opinionisti ma anche i politici di sinistra, non rispondono con i fatti alle accuse di fomentare l’odio, quando nessuno della sinistra non ha detto ne scritto nulla, anche perché, chi cazzo lo conosceva questo influencer americano. Personalmente ho visto il filmato del brutale omicidio dopo pochi minuti dall’accaduto, senza sapere chi fosse la vittima seno non il solo fatto di appartenere al mondo MAGA. L’unica giornalista che ha posto l’accento sul fatto che si tratta di un omicidio tutto interno al mondo dell’ultra destra amerikana (si per questi la K ci vuole) almeno fino ad ora è Annalisa Cuzzocrea (link sotto), pare che alcuni commentatori MAGA a caldo abbiano richiesto la pena di morte, ma gli stessi soggetti quando è emersa la vera natura dell’assassino hanno parlato di ‘perdono’, si perché così avrebbe voluto Charlie Kirk.

Direi che Giorgia Meloni dovrebbe quantomeno scusarsi con il popolo italiano per avere prodotto fake news, visto che la sinistra americana non centrava nulla e figuriamoci quella italiana e che le scritte sui proiettili fanno riferimento a dei meme e dei video giochi e di serie Netflix. Tyler Robinson molto probabilmente non sapeva nulla del fatto che ‘bella ciao’ fosse una canzone popolare italiana legata alla resistenza.

Giornalisti e politici di sinistra dovrebbero controbattere su queste basi, sul fatto che l’omicidio del povero Kirk è nato e si sviluppato nel loro mondo, nel mondo Make America. Great. Again. (che io correggerei in: Make America Sordid Again), probabilmente Tyler si era legato ad un gruppo ancora più di estrema destra, in conflitto con ‘turning point America’, se poi fosse diventato un comunista nelle ultime 24 ore, chissa… Nel migliore dei casi si tratterebbe di uno schizzato mentale.

Bisogna smentire con questi fatti le bullshit americane e le cazzate senza uno straccio di prova dei giornali di destra italiani, CHE VERAMENTE NON HANNO PIÙ VERGOGNA!

L’unica esempio che fanno i destroti è quello che avrebbe detto Odifreddi che comunque in confronto alle loro solite affermazioni è nulla.

Non sono stati gli ANTIFA ad uccidere Charlie Kirk, ma lo stesso mondo maga ha prodotto l’omicidio.

Visto Che si è palesato Che il brutale omicidio di Charlie Kirk è stato perpetrato da un ragazzo totalmente appartenente al mondo repubblicano MAGA, della serie ‘se la cantano e se la suonano da soli’, che nel peggiore dei casi si tratta del prodotto di una famiglia a forte impronta religiosa e fanatica, quindi un complicato caso psichiatrico. Sopratutto appurato che non si tratta del complotto di pericolosi gruppi ‘antifascisti‘, I vari politici europei destroti a incominciare da Fratelli d’Italia e Lega non dovrebbero forse chiedere scusa per le loro precipitose esternazioni?

Il terribile omicidio di Charlie Kirk e le speculazioni delle destre americane e nostrane.

Ho visto il primo filmato dell’omicidio di Kirk e devo dire che è stato terribile ed ho avuto profonda pena per l’uomo, nonostante le sue becere proclamazioni. Mi ha però fatto indignare la speculazione schifosa dei MAGA americani e nostrani, sopratutto della presidente del consiglio che come un qualsiasi utente della rete ha subito preso posizione netta ‘senza se senza ma’, come se la sinistra italiana centrasse qualcosa con l’omicidio di Charlie Kirk, senza per altro avere ancora tutte le informazioni. Infatti alla fine sta venendo fuori Che come l’attentatore di Trump anche l’attentatore Tyler Robinson gravitava (almeno prima di cambiare idea) nella galassia Trumpiana, pare che avesse fatto una donazione ai MAGA è inoltre cresciuto in una famiglia Mormone, conservatrice registrata nelle liste repubblicane probabilmente anche ad orientamento MAGA, ma poco importa se il brutale omicidio è stato perpetrato da uno schizzato mentale, prodotto della stessa matrice culturale della sua vittima. Nell’era dei social quello che conta è ‘la narrazione’ sopratutto quella fascista. Sembra che quello che conti di più siano gli slogan sui proiettili, slogan peraltro copiati da videogiochi e serie Netflix.

Purtroppo ancora una volta un proiettile risulta funzionale agli obbiettivi dell’inadeguato attuale presidente americano per fare dimenticare i suoi fallimenti su tutti i fronti, sia in politica economica, sia sulle guerre in corso, ma sopratutto sulla assillante richiesta di pubblicazione anche da parte MAGA degli epstein’s files.

Purtroppo l’inadeguato, cognitivamente limitato, narcisista con ego ipertrofico, presidente americano sembra avere la stessa fortuna (almeno iniziale) di tutti i dittatori.

Riguardo a Giorgia Meloni, una mia vecchia amica amava dire: “Se stavi zitto/a non facevi più bella figura?”.

Quello che diceva Robert De Niro di Trump: “È stato come un padre violento che ha governato la famiglia con la paura e la violenza”

Questo è Donald Trump il peggiore presidente che gli U.S.A. avrebbero mai potuto eleggere… l’hanno fatto!

Dichiarazione di Robert De Niro su Donald Trump:

Ho passato molto tempo a studiare gli uomini cattivi. Ho esaminato le loro caratteristiche, i loro manierismi, la banalità della loro crudeltà. Eppure c’è qualcosa di diverso in Donald Trump.

Quando lo guardo, non vedo un uomo cattivo. Davvero.

Vedo un malvagio.

Nel corso degli anni, ho incontrato qualche gangster qua e là. Questo tizio ci prova, ma non ci riesce. Esiste una regola chiamata “onore tra ladri”.

Sì, anche i criminali di solito hanno il senso del bene e del male. Che facciano la cosa giusta o meno è un’altra storia, ma hanno un codice morale, per quanto contorto possa essere.

Donald Trump non ce l’ha. È un potenziale duro, senza morale né etica. Nessun senso del bene e del male. Non ha rispetto per nessuno tranne se stesso, non per le persone che dovrebbe guidare e proteggere, non per le persone con cui fa affari, non per le persone che lo seguono ciecamente e lealmente, nemmeno per le persone che si considerano suoi “amici”.

Prova disprezzo per tutti loro.

I newyorkesi lo conoscevano da anni, perché avvelenava l’atmosfera e riempiva la nostra città di monumenti al suo ego. Sapevamo in prima persona che non avrebbe mai dovuto essere preso in considerazione per una posizione di leadership.

Nel 2016 abbiamo cercato di mettere in guardia il mondo.

Le conseguenze della sua turbolenta presidenza hanno diviso l’America e scosso New York City oltre ogni immaginazione. Ricordate come siamo stati scossi dalla crisi all’inizio del 2020, quando un virus ha travolto il mondo? Abbiamo convissuto ogni giorno con il comportamento roboante di Donald Trump sulla scena nazionale e abbiamo sofferto vedendo i nostri vicini ammucchiati nei sacchi per cadaveri.

L’uomo che avrebbe dovuto proteggere questo Paese lo ha messo in pericolo con la sua incoscienza e impulsività. È stato come un padre violento che ha governato la famiglia con la paura e la violenza. Questa è stata la conseguenza dell’ignorare l’avvertimento di New York. La prossima volta, sappiamo che andrà peggio.

Non ci sono dubbi: Donald Trump, che è stato messo sotto accusa due e quattro volte, rimane uno sciocco. Ma non possiamo permettere ai nostri concittadini americani di liquidarlo come tale. Il male prospera all’ombra di una presa in giro sprezzante, quindi dobbiamo prendere molto sul serio il pericolo che Donald Trump rappresenta.

Quindi oggi lanciamo un altro avvertimento. Da questo luogo in cui Abraham Lincoln parlò, proprio qui nel cuore pulsante di New York, al resto dell’America:

Questa è la nostra ultima possibilità.

La democrazia non sopravviverà al ritorno di un aspirante dittatore.

E il male non sarà sconfitto se saremo divisi.

Quindi cosa possiamo fare al riguardo? So che sto predicando a chi è convinto. Quello che stiamo facendo oggi è prezioso, ma dobbiamo portare il presente nel futuro, portarlo fuori da queste mura.

Dobbiamo rivolgerci a quella metà del nostro Paese che ha ignorato i pericoli di Trump e, per qualsiasi motivo, sostiene la sua ascesa alla Casa Bianca. Non sono stupidi e non dovremmo condannarli per aver preso una decisione stupida. Il nostro futuro non dipende solo da noi. Dipende da loro.

Rivolgiamoci ai sostenitori di Trump con rispetto.

Non parliamo di “democrazia”. La “democrazia” potrebbe essere il nostro Santo Graal, ma per altri è solo una parola, un concetto, e abbracciando Trump gli hanno già voltato le spalle.

Parliamo di giusto e sbagliato. Parliamo di umanità.

Parliamo di gentilezza. Sicurezza per il nostro mondo. Sicurezza per le nostre famiglie. Decenza.

Diamo loro il benvenuto.

Non li otterremo tutti, ma possiamo ottenerne abbastanza per porre fine all’incubo di Trump e realizzare la missione di questo “Stop Trump Summit”.

* Questa dichiarazione, secondo una fonte, è stata fatta nel 2024, prima delle elezioni, in un contesto di allerta e mobilitazione per impedire a Donald Trump di tornare alla Casa Bianca. È noto che è un magnate, con mille dollari. Nel suo primo governo, è stato fermato dalla pandemia, ma oggi, fedele alle sue promesse, farà tutto il possibile per mantenerle. E poi? Cosa succederebbe se tutti i paesi latinoamericani chiudessero le frontiere con i nordamericani e non fornissimo loro il nostro cibo per la loro popolazione “gringo”? Cosa succederebbe se non fornissero loro il petrolio?

So che i nostri popoli latini e fratelli si unirebbero contro un apprendista tiranno. Il problema sono i nostri rappresentanti, le cosiddette autorità, che non hanno nemmeno un cognome in quanto autorità, rappresentanti del popolo. A proposito, Trump ha radici europee immigrate. In altre parole… solleva corvi e… Un immigrato che deporta un altro immigrato; risposta: è in competizione con lui. Almeno formalizzi il suo status e ottenga la residenza.

A questo ritmo, l’amministrazione Trump dovrà deportare metà del Paese (i latinoamericani che hanno votato indirettamente per lui), cosa illogica e antipatriottica, poiché viola uno degli emendamenti fondamentali della Costituzione americana che letteralmente recita: “Chiunque nasca negli Stati Uniti è cittadino americano con tutti i suoi diritti e doveri…” George Washington (qualcosa del genere, a quanto ho capito)

Va bene deportare gli immigrati clandestini, ma… negare la cittadinanza a chi è nato sul suolo dello Zio Sam? Trump si sta mettendo nei guai. La realtà sta superando la finzione. È il miglior film di fantascienza che abbia mai visto. Non so se ridere o piangere, ma, per l’amor del cielo, merita l’Oscar come miglior attore, cosa che non sono riuscito a fare nemmeno da giovane…

Il Vertice di Anchorage: Trump un Fiasco e Putin Trionfa (E il sospetto di un Ricatto…)

In primo piano

Una sceneggiatura già vista (o meglio una sceneggiata)
L’incontro di ieri, 15 agosto 2025, tra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, Alaska, è stato annunciato, dai media e da molti osservatori, come un evento a dir poco epocale, e mi viene da chiedere perché? Visto che oramai sappiamo che c’è un idiota alla Casa Bianca. Immagina: tappeto rosso, fanfara, flyover militari, un ambiente studiato per trasmettere una candidatura a premio Nobel per la pace. Ma alla fine, niente di tutto ciò si è concretizzato: un fallimento preannunciato che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Nessun accordo raggiunto nessun cessate il fuoco, insomma il solito uomo arancione utilizzatore seriale di superlativi ma che alla fine produce solo aria fritta. Devo anche fare notare che sembra essersi sgonfiato il suo solito ego ipertrofico con il boss russo, è cosi tanto affascinante Putin per Trump che “ch’ogne lingua deven tremando muta”, o (rasoio di Occam) Putin è in possesso di una qualche arma di ricatto nei confronti dell’imbarazzante inquilino della casa bianca? Come diceva Andreotti: ‘a pensar male si fa peccato ma…’. Ma no forse è solo pura fascinazione tipo l’Hitler della prima ora con Mussolini, certo è che se l’immagine è tutto l’immagine è questa

Conclusione: un altro capitolo imbarazzante
Il vertice di Anchorage si chiude quindi come l’ennesima performance vuota: l’immagine ideata supera la sostanza, e Putin ne esce rafforzato sulla scena globale, mentre Trump appare come un attore in difficoltà, con troppi sorrisi e poche carte in mano. La domanda mi sorge spontanea: quando la smetteranno i media e i politici destroti di fare pubblicità all’uomo più imbarazzante del pianeta, facendo apparire la candidatura per il Nobel non una colossale STRONZATA, ma una cosa possibile?

Trump è il cagnolino di Netanyahu?

Il 13 giugno 2025 Israele ha lanciato l’Operazione Rising Lion, colpendo impianti nucleari iraniani – Natanz, Fordow e Isfahan – in una mossa autonoma su ordine del primo ministro Benjamin Netanyahu newyorker.com+4en.wikipedia.org+4en.wikipedia.org+4. Nove giorni dopo, tra il 21 e il 22 giugno, gli Stati Uniti hanno compiuto un pesante bombardamento con ordigni bunker-buster e missili Tomahawk, definito Operation Midnight Hammer

Secondo la Carnegie Endowment, Netanyahu ha esercitato una «pericolosa influenza» su Trump durante la guerra carnegieendowment.org+1e24.no+1. Commentatori e opinione pubblica concordano: Trump ha subito pressioni da Netanyahu – unite a falchi repubblicani come Graham e Cruz – spingendolo a partecipare militarmente .

Così come osserva un’analisi sul Forward, sebbene Trump fosse predisposto al confronto, Netanyahu ha accelerato e “spedito” la decisione, operando una sorta di coercizione strategica .

Trump – fino a giugno 2025 – aveva adottato l’approccio “America First” con alta pressione economica, sanzioni e tentativi di negoziato (campagna “maximum pressure”) theguardian.com. Ma di fronte alla mossa israeliana, Trump prima si era distaccato, poi si è convinto a lanciare i bombardamenti, definendoli “spettacolari” .

Secondo il Wall Street Journal, Trump ha sostenuto la svolta come un’azione cruciale di deterrenza con Israele . Dall’altra parte, editorialisti di Washington Post e Guardian criticano la mossa come un salto bellico senza solide basi diplomatiche o approvazione del Congresso forward.com+3washingtonpost.com+3washingtonpost.com+3.

Pur non essendoci prove di minaccia diretta, analisti ritengono che Trump abbia modellato la sua decisione sulle richieste israeliane, passando da un approccio diplomatico moderato a un intervento militare deciso . L’ipotesi di “richiesta di aiuto sotto pressione” appare plausibile: Netanyahu aveva già iniziato i raid nove giorni prima, creando un “fatto compiuto” al quale Trump non poteva sottrarsi.