L’Italia, un paese sotto ricatto di miliardari

Siamo alle solite questo triste paese è per intero sotto lo scacco del nano miliardario, che fa i capricci, non vuole mettersi buono a dormire, non vuole vivere una fantastica pensione, fatta di super gnocche, super ville, super barche, ecc.
No il basso uomo tiene sotto ricatto tutta la politica italiana, perché lui vuole: “agilità politica”, vuole smerdare ancora un po’ questo già disastrato paese che dopo 20 anni di berlusconismo ha perso gran parte della sua credibilità internazionale, ha perso la speranza che le cose in Italia possano finalmente cambiare in meglio. No lui vuole il potere fino alla morte, vuole giocare fino all’ultimo con il suo giocattolo, il pdl, un partito di schiavi, schiavi ricchi e volontari ma pur sempre schiavi. Il giorno che il nano raggiungerà i campi Elisei (ovviamente per cause naturali) sono convinto che l’Italia, come ad un cane al quale viene sciolto il guinzaglio inizi come per magia a correre finalmente libera. Spero di riuscire a vedere quel giorno, non si sa mai, il nano ha anche una schifosa fortuna dalla sua, potrebbe veramente campare fino a 120 anni, ovviamente volendo contare politicamente fino all’ultimo giorno.

Il problema è che non è l’unico miliardario a ricattare il paese e non parlo di Marchionne, parlo di Grillo, altro riccone capriccioso che si è messo in testa di ottenere il 51% alle prossime elezioni, lui e quell’altro socio sfondato di soldi, pur non essendo nemmeno in parlamento, ricattano i parlamentari 5 stelle minacciando l’abbandono della politica se i 5 stelle facessero l’unica cosa logica da fare in questo momento, ovvero un accordo con quella parte del pd, che ancora oggi rifiuta i ricatti di B. L’unica cosa che ci libererebbe definitivamente del nano e dei suoi servi sciocchi, poi in un secondo tempo i 5 stelle potrebbero anche pensare di fare fuori quella classe dirigente del pd colpevole di anni di inciuci e malgoverno. Tutto questo però comporterebbe il fatto che Grillo e gli altri fossero forniti di logica, intelligenza, capacità strategiche, tutte cose assenti nel loro curriculum vitae, ma sopratutto a loro cosa frega, se si dovesse mettere veramente male per l’Italia avrebbero solo da scegliere il paradiso, la villa dove spostare il loro culo. Sono io quello disoccupato, troppo vecchio in un paese di vecchi ma non per vecchi, è mia figlia quella con il futuro incerto, non certo la loro, che nel caso potrà fare l’emigrata di lusso con villa, piscina e quant’altro, in qualche paradiso, naturale e fiscale.

Se continuiamo ad affidarci ai miliardari noi gente comune, lo prenderemmo sempre nel culo, i ricconi non hanno i nostri problemi, per loro la politica è un mezzo di affermazione personale, un modo per imporre le loro idee, che spesso solo loro stessi reputano geniali. Per non parlare del fatto che un miliardario avrà sempre un qualche conflitto di interessi, magari non visibile subito ma comunque reale.

Non so voi ma io ho le palle piene di vedere gente che ha già tutto ha un sacco di vantaggi e privilegi, che quasi per un automatismo vuole “scendere” in politica. Stanno ricattando il paese, sono come una malattia che avvelena i nervi e le arterie della nazione rendendola paralitica.