Gli idioti della ‘privacy’ e la nuova app ‘Immuni’ .

Veramente faccio fatica a capire tutti quelli che sostengono che non scaricarenno l’app ‘Immuni’ perchè tengono alla loro privacy, gli stessi che postanvano su Facebook, Whatsup, ecc. qualsiasi cosa, dalle foto di loro seduti al ristorante, le foto del contenuto del piatto, foto di vacanze, di weekend, foto in bikini, nude/i, ecc. Il tutto ovviamente accompagnato da descrizioni accurate spesso con data e magari coordinate gps. Tante vero che spesso i ladri consultano spesso Facebook per agire. Gli italiani da quello che ho potuto constatare sembrano fottersene della privacy. Tranne quando l’app è proposta dal governo, in quel caso: ‘ci vogliono spiare’, ‘vogliono sapere i cazzi nostri’, ‘controllo della mente’, ecc. Se fossi il governo obbligherei all’uso dell’app, come della mascherina, delle sanificazioni, ecc. perchè questi soggetti non mettono a rischio solo loro ma la collettività tutta, a chi non ottempera vieterei la possibilità di uscire di casa. Obbligherei l’installazione e l’utilizzo dell’app, per quanto riguarda gli anziani ovviamente andrebbero aiutati dalle istituzioni e dalle famiglie, figli, nipoti.
Altra cosa è la scelta dell’app e della tempistica, troppo tempo, fine maggio è troppo tempo

Perché abolire la prescrizione

Abolire la prescrizione sarebbe il primo passo per rendere la giustizia italiana un po’ più egualitaria. Per un cittadino ricco è facile con i giusti avvocati sfruttare la prescrizione mentre quello povero non ha accesso a questa strategia. Inoltre chi è del tutto innocente non ha nessun interesse ad uscire da un dibattimento con il dubbio sulla sua innocenza. Certo è che parallelamente bisogna fornire la giustizia degli strumenti adeguati per velocizzare tutto il processo, inoltre i colpevoli senza più la prescrizione si troverebbero nella condizione di chiedere o accettare un patteggiamento, cosa che di per se diminuirebbe il numero e la durata dei processi. Ovviamente questa è solo la mia opinione, che ovviamente non è quella di tanti avvocati difensori, che sono tenuti ad utilizzare tutti gli strumenti legali per tenere fuori dalla galera i loro assistiti.

Per favore basta con questa retorica, basta con le canzoni.

Quando leggo la frase: ‘Andrà tutto bene‘ la mano mi corre alla pistola.
Troppa retorica mi causa la carie ai denti. A mio avviso non serve a nulla continuare a ripetere e a ripeterci: ‘andrà tutto bene’, cantare sui balconi e poi mantenere lo stesso livello di egoismo, per poi ‘cristianamente’ far finta di essere tutti sulla stessa barca, lo trovo infantile ed in malafede. Meglio sarebbe un sano e agnostico pragmatismo e se siamo tutti fratelli chi è benestante perché non mette a disposizione risorse per esempio la seconda casa per separare nuclei famigliari dai parenti positivi al sars cov 2? Sono le azioni che fanno la differenza non le canzonette, fino a che il genere umano imparando dalla natura non incomincerà a comportarsi come un super-organismo il rischio di estensione sarà sempre dietro l’angolo.
Meno canzoni meno egoismo, meno cazzate

Il COVID 19 e le case di riposo lombarde

Il Corona virus sta mettendo alla luce uno ad uno tutte le criticità, le inadeguatezze, e i modelli criminali delle case di riposo in Lombardia. Oltre al Pio Albergo Trivulzio noto per avere dato il via alla famosa inchiesta ‘mani pulite’, compare anche il Don Gnocchi con il quale purtroppo ho avuto a che fare per via di mio padre, che dopo un tracollo cognitivo divenne ingestibile a casa, quindi decidemmo diversi anni fa di fare domanda per la più vicina casa di riposo dall’abitazione di mia madre appunto il Don Gnocchi. Durante la sua degenza di circa 2 anni ebbi modo di sperimentare quanto questa RSA avesse come modello il solo fare soldi. Oltre alla retta mensile di più di 2500€ che oltre ad impegnare appieno la pensione di mio padre richiese di erodere anche buona parte dei sui piccoli risparmi.
In quel periodo mi sono accorto di quanto investissero in pubblicità e pubbliche relazioni e di quanto poco investissero nei pazienti.
Mio padre fu trasferito da un reparto specifico per le persone con deficit cognitivi dove poteva essere seguito meglio, ad un altro molto meno organizzato, questo solo perché dopo il primo anno il comune di Milano non avrebbe loro più elargito i 1000€ annuali che erano soliti incassare oltre alla già cospicua retta, inoltre mio padre morì senza che dopo mesi di richieste riuscissi a fargli ottenere un banale poggiatesta per la sedia a rotelle, (mio padre nella condizione che era non poteva certo farsi sentire), spesso quando andavo a trovarlo lo trovavo con la testa riversa all’indietro. In quella struttura prediligevano quelle che io definii: ‘macchinette da soldi’ ovvero quelle persone che venivano a trovarsi in uno stato di morte celebrale e che continuavano a nutrire artificialmente in maniera del tutto inutile visto che si trattava comunque di persone di fatto morte, ma semplici da gestire, non si muovevano, non si allontanavano dal letto, non gridavano, non parlavano e tutti i mesi elargivano soldi alla struttura. Non mi ha stupito sapere che oggi sono indagati, visto il loro comportamento. Questi poi sarebbero ‘cattolici benefattori’, ma manco per il cazzo.

Perchè la lega perde consenso con la pandemia?

Dagli ultimi sondaggi si vede che la lega sta perdendo consensi in questi giorni di pandemia. La mia idea è semplicemente che gli italiani sono leggermente meno idioti di quello che si può immaginare. Si potrebbe fare un parallelo con quelle persone che dicono di curarsi solo con le erbe o con il ‘bicarbonato’ o ancora peggio con l’omeopatia, questo però fino a quando non capita loro qualcosa di veramente serio, si perché le cure alternative vanno benissimo quando si sta già in salute, ma quando la malattia è reale… Quindi da quel momento questi soggetti abbandonano le loro ideologie mediche e puntualmente tornano alla medicina vera., stessa cosa succede con Salvini, molti lo osannano e lo vorrebbero come leader, fino a quando la situazione non richiede veri leader e sopratutto veri professionisti, anche nella politica, ma quando il gioco si fa duro e difficile i dilettanti che hanno un minimo di cervello si fanno da parte, quantomeno lasciano fare ai professionisti, infatti se notate la Meloni si sente veramente molto poco, pensando che se le cose si mettessero troppo male può sempre incolpare il governo, a Salvini non si può attribuire questa lucidità.