Napolitano dovrebbe dimettersi, oppure…..

Napolitano dovrebbe dimettersi, in modo che si possa eleggere un presidente meno ingessato, più adatto alla drammaticità del momento, oppure perché non provare a fare formare un governo 5 stelle appoggiato da parte del PD, di SEL e di chi potrebbe avere i requisiti per aderire ad un governo del genere. Attenzione non un governo Letta bis ma proprio un governo 5 stelle appoggiato da uomini di buona volontà e sono sicuro che anche nel PD ce ne siano molti . Tanto in questo paese è praticamente impossibile che il M5S possa raggiungere il 51%, (il nostro popolo rimane sempre bue) e questo Grillo dovrebbe capirlo e se lui può lasciare il paese molti di noi purtroppo no. Correndo ad elezioni anticipate rischiamo di ritrovarci esattamente nella stessa identica situazione odierna di ingovernabilità, o addirittura rischiamo di dare seguito all’incubo con una vittoria del delinquente o di qualcuno della sua famiglia di miliardari. Con un governo 5 stelle con appoggio esterno invece ci troveremmo a sperimentare subito la bontà di questi nuovi e volonterosi politici, nel frattempo si potrebbe finalmente fare la legge elettorale, oltre a banda larga, potenziamento delle infrastrutture del paese insomma fare le cose più urgenti. Poi se il motore va a regime si va avanti, altrimenti si torna a votare con una legge elettorale degna di questo nome, nel frattempo si sarà potuto valutare le vere capacità operative del M5S, non le parole.
Sarebbe un modo per guadagnare tempo, che in un momento cosi critico per l’Italia potrebbe fare la differenza sul salvarsi o sprofondare.
So benissimo che il presidente è ostico ad un’idea del genere, ma se ci ragionasse un momento capirebbe che è l’unica strada percorribile, l’unico modo per non affondare il paese.

“Non me la sento addosso questa Italia”, nemmeno io

“Non me la sento addosso questa Italia” così ha detto oggi Beppe Grillo: “Se gli italiano dovessero ancora votare per pd e pdl” E’ esattamente quello che ho scritto decine volte, rispetto al fatto inspiegabile che il popolo bue italiano continui a votare per gli stessi stronzi da decenni, sopratutto il fatto che continuino a votare per un ometto viscido che pensa solo al suo tornaconto personale e della sua famiglia di paperoni, fottendosene altamente del paese. Sono perfettamente d’accordo con Grillo, io posso anche da ora impegnarmi a votare il movimento 5 stelle, oramai il pd non lo voto più ne ha fatta una di troppo, in questi anni è stato lo strumento occulto del caimano nano, mi ha decisamente tradito. c’è però una grossa differenza tra me e Grillo, lui sostiene che se gli italiani dovessero votare ancora per pd e pdl, lui per la delusione lascerebbe il paese. Ecco cazzo io questo non posso farlo! A 54 anni e con una figlia di 13 non posso lasciare questo paese di merda. Io no sono un miliardario come Grillo sono disoccupato pur con delle competenze, ma si sa “largo ai giovani”, i vecchi si sparino, e se un vecchio non lo vogliono nel mio paese perché cazzo dovrebbero volerlo in uno straniero. Come scrivevo in un altro articolo, viva i 5 stelle ma smettiamo di affidarci a questi miliardari, che non vivono i nostri problemi, non hanno le nostre stesse emozioni, non cagano nei nostri stessi cessi, la loro merda puzza in maniera diversa, perché mangiano in ristoranti che noi non possiamo permetterci e hanno la cuoca a casa.
Io mi rivolgo ai 5 stelle non a Grillo: usate la testa (la vostra possibilmente non quella di Grillo e Casaleggio), siate pragmatici, se non siete sicuri di vincere, se pensate che il merdoso pdl, anzi sforza italia possa ancora vincere, non puntate alle elezioni, ma con strategia tentate un accordo con una parte del pd per votare la decadenza del delinquente di Arcore, fare una legge elettorale e magari fare qualcosa per evitare che il paese affondi prima delle elezioni. Poi una volta spianato il nano si può pensare anche al resto del vecchiume politico italiano compreso il pd.

Nemmeno io mi sento addosso questa Italia ma a differenza di Grillo se perdo non posso andarmene! Purtroppo!

Napolitano deve dimettersi

Napolitano deve dimettersi, visto che è stato il principale fautore e promotore di queste assurde larghe intese, se il presidente della repubblica è almeno un po’ coerente con quello che dice e ha detto, deve dimettersi. Nella poi speranza che uomini di buona volontà non pensino alle elezioni, (che per altro porterebbero alla stessa identica situazione attuale), ma si accordino per votare un presidente come Rodotà e finalmente cambiare pagina in questo paese e dare voce agli uomini di buona volontà spianando per sempre il caimano e il suo partito di merda.

Il PD si è messo in tasca la merda e oggi si stupisce di sentire puzza.

Si stupiscono o fanno finta gli ominicchi del partito democratico, si sono messi in tasca la merda ed ora si stupiscono che questa puzzi. I coglioni del pd, cosi bisogna chiamarli scelsero il largo inciucio con l’uomo e il partito meno affidabile del mondo, e adesso con le dimissioni imposte da costui ai suoi servi, cadono dalle nuvole. Questi uomini che non si sa se ci fanno o ci sono, sembrano stupirsi che l’uomo che ha sempre pensato ai cazzi e stracazzi suoi preferisca affossare tutto il paese nel tentativo di continuare a stare sulla scena, per continuare a galleggiare appunto come la merda.

Un paese non competitivo e obsoleto

Un paese non competitivo e obsoleto, questo è l’Italia, che ha perso e sta perdendo tutti gli asset strategici industriali più importanti. Siamo indietro anni luce dalle altre nazioni europee. A volte mi chiedo di chi è la colpa, la prima risposta che mi do è che sono i politici, a seguire gli imprenditori che in questo paese andrebbero chiamati come ho spessissimo scritto, con il loro vero nome: prenditori, gente che accumula ricchezze con l’aiuto della politica, ma che in realtà di proprio non mettono nulla, non rischiano nulla. L’inadeguatezza di questo paese, l’assenza di una struttura intelligente e produttiva, io la respiro tutti i giorni, la percepisco negli operatori di call center che mi chiamano tre quattro volte al giorno con lo scopo di convincermi ad aderire alle loro proposte commerciali, che si tratti di telefonia, internet, energia, pannelli solari o quant’altro, la loro modalità è sempre la stessa, ovvero una modalità sa imbecilli, continuano a chiamarmi sempre gli stessi, semplicemente perché non registrano con gli strumenti informatici i miei feedback, succede allora che chiunque si sieda prende una lista, senz’altro cartacea e incominciando dal primo nominativo rompendo le palle a scendere. Quando basterebbe utilizzare un’applicazione con un database o anche un banale foglio excel in modo da segnare con delle note i feed back delle persone chiamate, cosi da non richiamare quelle che hanno dato un no definitivo, oppure segnalare di richiamare ad un preciso orario, ecc
Quando siamo già clienti e siamo noi a chiamare il callcenter, detto inbound è anche peggio, ti rispondono persone incompetenti perché non correttamente formate per il lavoro, collegamenti telefonici che fanno letteralmente cagare, per la qualità dell’audio, anche qui non si apre un record per il cliente, quindi ogni volta che si richiama bisogna rispiegare tutta la storia dall’avento della civiltà industriale fino allo specifico del nostro cazzo di problema. Problema poi puntualmente non risolto, come è successo a me con GdfSuez, (il peggior erogatore di energia che vi possa capitare). Successe che dopo avere ricevuto una bolletta troppo alta, parecchio fuori dalla lettura reale del gas, telefonai al call center preposto, il di cui opeatore che mi rispose mi disse di non pagare la bolletta in questione, che poi in seguito ad una lettura del contatore mi sarebbe arrivata una nuova bolletta con il costo reale. Tutto questo progetto probabilmente rimase solo nella mente inadeguata dell’operatore, in quanto altre bollette arrivarono ma quella in questione andò in riscossione con relativa mora e minacce legali.

La famosa C.R.S. carta regionale dei servizi, tesserino che uno dei best friends del corto uomo di Arcore ha reclamizzato all’inverosimile, come il grande balzo dell’umanità residente in Lombardia verso il futuro tecnologico, mica cazzi. Peccato che non funzionasse una bella minchia, se avessero investito in programmazione anziché in promozione e pubblicità probabilmente sarebbe funzionata meglio, se avessero formato il personale, probabilmente il giorno che mi recai in ospedale con mia figlia per una sua visita, alla mia affermazione fatta all’infermiera che non trovava la prenotazione di mia figlia che sottolineava il fatto che avevo prenotato con la C.R.S., non avrei avuto come risposta: “ma cosa è la C.R.S.?”

Siamo un paese arretrato è la colpa è dei politici degli imprenditore ladri o incapaci, ma anche di tutti quegli italiani,  quelli che non fanno il piccolo sforzo mentale per aggiornarsi, per informarsi, quegli Italiani che insistono nel volere usare il contante anziché la moneta elettronica, quegli italiani che hanno fatto sempre propria la filosofia del “qui si è sempre fatto così”, del “sono troppo vecchia per il computer”, del “quello non è compito mio”, del “io cosa ci guadagno”. La colpa è anche di quegli italiani per i quali smettere di votare per un frodatore fiscale, per qualcuno che oramai è il passato remoto, risulta uno sforzo mentale troppo intenso.

E responsabilità di tutti quegli italioti per i quali le parole cambiamento, modernizzazione, giustizia sociale, uguaglianza, onestà, risultano parole vuote.

I nodi alla fine vengono al pettine

I nodi alla fine vengono al pettine, Lupi dichiara che lui  sarebbe disponibile a cedere il 50% delle quote Alitalia ad Air France, ma l’italianità? dove cazzo è finita? Si poteva vendere  la compagnia Italiana quando lo voleva fare Prodi con vantaggi dieci volte maggiori per l’Italia, invece no, a qui tempi bisognava cavalcare l’italianità, fortemente voluta dal nano nazional popolare. L’operazione le serviva per vendersi al suo popolo bue, come il salvatore della patria. Ora ne paghiamo le conseguenze a caro prezzo.

Le larghe intese che io chiamerei le vaste ammucchiate, si diceva che fossero l’unica strada percorribile al punto che i caprones del pd hanno affossato il loro vecchio leader Prodi hanno rinunciato all’altra strada possibile, ovvero eleggere Rodotà alla presidenza della repubblica prendendo finalmente la direzione che portava a liberarci dalla zavorra Berlusconi e dei suoi seguaci, i quali in questi anni sono stati utili e funzionali solo a se stessi e al loro padrone, invece i politici asini che mai più voterò del pd, preferirono, devo dire anche coadiuvati dalla scarsa intelligenza politica di Grillo, eleggere il presidente che più era funzionale al caimano nano, Napolitano. Ora anche qui i nodi vengono al pettine. Senza peraltro suscitare nessuna sorpresa, i pideolloti minacciano oggi di trascinare la nazione nel caos, invece di fare la cosa giusta per il paese ovvero: hara kiri di massa, (però quello con la katana che taglia la testa altrimenti andrebbero avanti a dire: “il nostro leader Silvio Berlusconi,il braccio armato della sinistra, magistratura politicizzata ……” con il ventre ancora sanguinante), no loro non fanno questo regalo, peraltro dovuto, agli italiani, no loro minacciano le dimissioni e se lo faranno lo faranno in modo da portare il vantaggio, (per quanto si possa) maggiore al loro caro leader, e il danno maggiore al resto del paese.
Berlusconi d’altra parte ha dimostrato di ragionare con la logica di un detto se non sbaglio Friulano, il quale recita: “meglio morto lui che un raffreddore io”.

La cosa più mostruosa è che il fatto che tutto ciò sarebbe successo alleandosi con il delinquente nazionale era chiaro a tutti, il fatto che lo “statista” avrebbe ribaltato il tavolo nel momento che non si sarebbero soddisfatti i suoi capricci lo sapevano tutti, lo sapevano persino quei rincoglioniti del partito democratico.

Letta sembra uno di quei superstiti di un disastroso incidente aereo, il quale sceso incolume dal velivolo, con le fiamme sullo sfondo gironzola confuso dicendo alle prime persone accorse in soccorso frasi senza senso, non del tutto consapevole dell’accaduto.

 

Napolitano chiama conflitto quello che in realtà è aggressione alla magistratura.

Non si può chiamare conflitto quello che in realtà è aggressione alla magistratura.

Ora emerge in modo molto chiaro il  perché alcune frange del PD, quelle più funzionali alle larghe intese e sopratutto a Berlusconi, assieme a tutto il Popolo Bue Delle Libertà, hanno fatto di tutto dopo le elezioni per riportare Napolitano alla presidenza della repubblica. Nelle ultime ore il presidente si è comportato come quei maestri che quando un alunno fa il bullo con un altro, con superficialità  li mette in castigo ambedue o addirittura infligge la sanzione più dura proprio alla vittima, nella logica che non si fa casino in classe, senza fare quelle dovute indagini che porterebbero a capire che non si trattava di rissa ma di aggressione di uno contro un altro che se ne stava tranquillo per conto suo.

Non ne posso più di sentire la frase: “è in atto un conflitto tra una parte della magistratura e una parte della politica”, non si tratta di una cazzo di disputa come vuole farci credere il nostro presidente, si tratta di una bella e buona continua aggressione operata dai politici del pdl, anzi di sforza Italia nei confronti di quella magistratura che vorrebbe fare valere il concetto che la legge è uguale per tutti. Non si tratta di una rissa si tratta del Bullo Berlusconi che assieme ai suoi bravi aggredisce i magistrati, sperando che quello che mena per primo appaia come quello che ha ragione.

Il nostro presidente forse per viltà perché anche lui considera più forte il caimano nano, di qualsiasi altro uomo delle istituzioni, forse perché spera che a dare ragione al bullo questo la smetta di fare il bullo, o forse solo perché ha paura di essere tacciato per comunista, cosa che per altro non dovrebbe per lui essere motivo di vergogna, sarebbe come se la  parte degli italiani dovessero vergognarsi di metà della loro vita, o forse solo perché è troppo vecchio per assumere un atteggiamento veramente autorevole, giusto e assertivo come un presidente di un paese appena decente dovrebbe essere. Qualsiasi ne sia la motivazione il suo atteggiamento è comunque sbagliato e va a collidere con la insindacabile direttiva della separazione dei poteri. Chi legifera non può interferire con chi quelle stesse leggi le deve applicare e se questo avviene come succede in questo paese di merda da 20 anni e più, il presidente della repubblica deve subito mettere all’indice e sanzionare l’autore del tentativo di ingerenza. Se Napolitano avesse agito in questo giusto modo Berlusconi si sarebbe dovuto dimettere da tempo, invece ha sempre fatto l’esatto contrario, firmando le leggi del nano, leggi che per esempio Ciampi avrebbe rigettato.

Che l’altro giorno Giorgio Napolitano abbia impropriamente richiamato i giudici di fatto ad essere proni alla politica, a mio avviso è la goccia che fa traboccare il vaso, a questo punto la penso come i 5 stelle: il presidente dovrebbe dimettersi.