I politici e i giornalisti di destra che invitano alla ‘moderazione’.

Questo è il paese dei paradossi e della memoria corta, mi fanno veramente vomitare i berluscones come Quagliarello che nel caso Englaro si mise a gridare all’omicidio, quei pidielloti che hanno invaso palazzo di giustizia a Milano, quei giornalisti come Sallusti che hanno usato sempre toni da guerra civile contro magistrati, ‘comunisti’e tutti quelli che non leccavano il culo al suo padrone, il Borgia de no artri il duca di Arcore, per non parlare dei loro amici, quelli che dovevano scendere dalle valli bergamasche in 300000 armati tutti di fucile, fede assoluta nel loro capo supremo e polenta Taragna al posto del cervello, gli stessi che hanno sempre invitato il popolo a usare la bandiera della repubblica per ‘pulirsi il culo’.
Questi ‘moderati’ ora esprimono ‘profonda e sincera indignazione’ per i toni cruenti dei 5 stelle, costoro rimangono sconcertati di fronte a frasi che contengano al loro interno la parola politici assieme alle parole: armi, fucili, violenza, ladro, opportunista, inciucio, ecc.
La cosa più aberrante rimane comunque la memoria corta degli italiani, infatti nessuno fa notare (tranne pochissimi giornalisti come Travaglio al quale la memoria non manca) a questi individui il loro doppiopesismo, quanto siano paradossali, ridicoli e in malafede.