L’Italia dei furbi e dei prepotenti

Voglio esprimere la frustrazione di vivere in un paese dove pare i furbi e i prepotenti hanno successo e vanno avanti a spese di chi invece possiede un senso etico e adotta il rispetto delle regole, spesso anche  quelle regole non scritte ma che sono la base della civiltà, della democrazia e del vivere comune.
Mi viene in mente la storia (seguita alla trasmissione report sulla rai) di quelle persone che dopo avere impegnato i risparmi di una vita per acquistare una casa, in seguito al fallimento del costruttore, si sono ritrovate nel migliore dei casi a doverla riacquistare all’asta fallimentare rimettendo la stessa cifra e spesso di più. Spesso si inserivano nelle aste personaggi di agenzie immobiliari arroganti e stronzi che rilanciavano di qualche decina di milioni portando così via la casa a queste povere persone. Aprendo una parentesi mi viene da dire che si parla tanto di umanità di altruismo ed in momenti come questi che andrebbero concretizzate queste parole invece prevale l�interesse economico, il cinismo e il becero rampantismo stile anni 80 di arroganti spesso giovani agenti immobiliari. Mièrimasta impressa la faccia di un, mi sembra che si dica curatore fallimentare, era una giovane donna che semplicemente ha detto: �la legge lo prevede�.
A quanto pare la legge prevede anche che lo stesso costruttore che ha causato questo dramma, possa tranquillamente ricominciare l�attività senza nemmeno dovere cambiare paese o faccia, anzi addirittura avere i finanziamenti dal �signorò Storace delle regione Lazio.
Tra queste persone c�era una signora che ha subito addirittura un distacco di retina in seguito allo stres. Cose che possono accadere quando si viene trattati come criminali, considerati abusivi in  casa  propria , posso immaginarmi il senso di frustrazione e di impotenza di fronte all’arroganza di un potere ingiusto, che ti manda la forza pubblica per buttarti fuori come un criminale dalla casa che ai più che pagato.
Questo senso di frustrazione (pur essendo il mio caso molto più lieve e di tutt’altra natura) lo ho provato anche io per via di un incidente automobilistico, inserisco qui sotto la storia che ho deciso di inviare anche a qualche associazione consumatori:

Il giorno 07/07/2002 A Sesto San Giovanni ho subito un incidente automobilistico, dico subito in quanto un individuo mi ha tagliato la strada, di conseguenza non lo ho potuto evitare.
Questo individuo e subito sceso minacciandomi e minacciando l’automobilista dietro di me che per ciù se ne and� di corsa. avendo io dei problemi fisici e valutata la situazione non me la sono sentita di affrontare fisicamente questo essere, che praticamente voleva che mi accollassi io la colpa (non ne sono sicuro ma la dinamica mi lascia pensare che l�incidente lo abbia provocato e non sia stato casuale).
Ho tentato di fuggire qualche metro in vanti per cercare aiuto, possibilmente un poliziotto , lui mi ha inseguito e poi minacciandomi con un Cric mi ha colpito con una manata.
Per farla breve arrivarono poi sul posto polizia e vigili, questi ultimi redassero un verbale.
Dopo tempo la sua assicurazione mi rifondò del danno con circa 110 euro (il mio danno forse valeva un po’� di più ma era comunque lieve). Da li ho pensato che fosse tutto finito e mi sono sentito sollevato pensando che almeno questa volta la prepotenza non aveva vinto.
Questo fino all’altro ieri quando per farla breve (in realtà sapere qualcosa nonèstato facile all’inizio sapevo solo che mi era aumentato il bonus malus di 2 classi) ho saputo che tramite un ricorso della proprietaria della macchina (pare che no fosse di proprietà di chi la guidava) un giudice di pace gli ha dato ragione facendolo/a  rifondare dalla mia assicurazione di 2.500 euro aumentando così in modo considerevole il mio premio, cosa per me drammatica non avendo un lavoro fisso da più di 3 anni, ma arrangiandomi con diversi lavoretti, pur avendo una mia professionalità come  fotografo e web designer rimane il problema dell’età e spesso mièstato detto chiaramente che non mi avrebbero dato il lavoro per l’età. Ho una figlia a carico e una moglie con  problemi di salute. Tutto questo peròèun’altra storia, scusate la divagazione.
Il mio assicuratore dice che non posso fare nulla in quanto c’è la sentenza di un giudice di pace.
Analizzando la cosa con il verbale dei vigili e i documenti che ho in mano mi sto convincendo che in questa storia c’è qualcosa di scorretto forse addirittura qualcosa di illegale.
E’ comunque deprimente che un giudice, nella migliore  delle ipotesi distratto, dia ragione a chi oggettivamente non ne ha, a mio avviso dal verbale dei vigilièevidente l’incoerenza delle affermazioni del soggetto, oltre al fatto che sembra che le abbia poi cambiate al cospetto del giudice di pace.
Ora visto che le assicurazioni  spesso adducono come motivazione ai premi sempre più onerosi, il fatto che esistono appunto parecchie frodi ai danni appunto delle compagnie assicurative, perchè invece di scaricare sempre questi costi sull�onesto utente finale non cercano di andare a fondo caso per caso, in modo anche da mandare il chiaro messaggio che i furbi non avranno vita facile. Purtroppo la sensazione e che come sempre a pagare siano le persone che basano le loro scelte su criteri etici e non solo di convenienza in poche parole le persone oneste.
Scusate lo sfogo dettato da un frustrante senso di impotenza.
Ecco Questoèpiù o meno tutto, il punto che volevo evidenziareèlegato ad i sentimenti che attraversano la mente in queste circostanze, voglio dire se qualcuno ha vissuto queste sensazioni sarei felice che me le raccontasse.