l’Italia brucia

I discepoli si recarono dal Gotamo Budda: “Maestro, c’è una casa che brucia. Gli abitanti si rifiutano però di fuggire e di mettersi in salvo. C’è chi accampa come motivo il brutto tempo che fa fuori; chi invece teme di non riuscire a portare con se le cose preziose che ha ammassato. Che cosa dobbiamo fare?”. Rispose il Budda: “Chi non si accorge del pericolo, merita di morire”.

La casa brucia il governo non vuole uscire, il guaio e che con questi stronzi bruciamo anche noi.

l’Italia brucia

I discepoli si recarono dal Gotamo Budda: “Maestro, c’è una casa che brucia. Gli abitanti si rifiutano però di fuggire e di mettersi in salvo. C�� chi accampa come motivo il brutto tempo che fa fuori; chi invece teme di non riuscire a portare con s� le cose preziose che ha ammassato. Che cosa dobbiamo fare?”. Rispose il Budda: “Chi non si accorge del pericolo, merita di morire”.

La casa brucia il governo non vuole uscire, il guaio e che con questi stronzi bruciamo anche noi.

Se non possono costruire distruggono

Ciù cheèsuccesso ieri a Roma dovrebbe farci capire che quando ai giovani gli togli la possibilità di costruire non gli resta che distruggere. Se questo governicchio di merda non si toglie dai coglioni ho paura che potrebbe succedere ben altro. E’ inutile parlare di teppisti, anche se ti fanno girare i Maroni, perchè danno fiato a quel trombone fascista di La Russa, e a i vari Cicchito e Sacconi (sacconi de che?). Anch’io c’� l’ho con i black block, Ma siccome sento montare forte la mia di rabbia, e tantaèla voglia (che rimane una voglia) di buttare un’atomica in parlamento. Enormeèla rabbia quando vedo quella merda di scilipoti (il minuscolo nonèun refuso), biblicaèla rabbia quando vedo i radicali entrare in parlamento vanificando la protesta delle opposizioni.
Questa rabbia accompagnata da un mostruoso senso di impotenza, visto che queste merde riescono sempre a cavarsela, restano attaccati al potere come le mosche alla merda, visto che il potere economico del puttaniere nazionale riesce sempre a comprarsi qualsiasi appoggio. Se a questo aggiungiamo un giovane disoccupato con una percezione di un futuro di povertà, con una multa non pagata che diventa il blocco della sua auto, ecco la miscela super esplosiva, la reazione chimica si innesca, il virus del non ho niente da perdere diventa pandemia. Mi viene da dire a quei politici attaccati alla cadrega a tutti costi: Se si rendono conto della responsabilità che si sono assunti e se valga la pena per mantenere i loro privilegi affossare la nazione.

Se non possono costruire distruggono

Ciò che è successo ieri a Roma dovrebbe farci capire che quando ai giovani gli togli la possibilità di costruire non gli resta che distruggere. Se questo governicchio di merda non si toglie dai coglioni ho paura che potrebbe succedere ben altro. E’ inutile parlare di teppisti, anche se ti fanno girare i Maroni, perchè danno fiato a quel trombone fascista di La Russa, e a i vari Cicchito e Sacconi (sacconi de che?). Anch’io c’é l’ho con i black block, Ma siccome sento montare forte la mia di rabbia, e tantaèla voglia (che rimane una voglia) di buttare un’atomica in parlamento. Enormeèla rabbia quando vedo quella merda di scilipoti (il minuscolo nonèun refuso), biblicaèla rabbia quando vedo i radicali entrare in parlamento vanificando la protesta delle opposizioni.
Questa rabbia accompagnata da un mostruoso senso di impotenza, visto che queste merde riescono sempre a cavarsela, restano attaccati al potere come le mosche alla merda, visto che il potere economico del puttaniere nazionale riesce sempre a comprarsi qualsiasi appoggio. Se a questo aggiungiamo un giovane disoccupato con una percezione di un futuro di povertà, con una multa non pagata che diventa il blocco della sua auto, ecco la miscela super esplosiva, la reazione chimica si innesca, il virus del non ho niente da perdere diventa pandemia. Mi viene da dire a quei politici attaccati alla cadrega a tutti costi: Se si rendono conto della responsabilità che si sono assunti e se valga la pena per mantenere i loro privilegi affossare la nazione.

Silvio, time to go

Il Financial Time scrive cheètempo che il nano politico nazionale tolga il disturbo. Ma imvece oggi gli accordano la fiducia: che schifo!

Silvio Berlusconi has never been shy of showing off the many records he holds. Yet, the fact that his government is the first to fail to win approval of Italy�s consolidated public accounts is one that even the master showman will not be able to boast about. After this week�s setback, he today faces a vote of confidence. This is the second, after a similar showdown last December.

Ever since last winteròs vote, il Cavaliere has been riding his luck, in a classic exercise of parliamentary brinkmanship that has delighted his supporters. However, this very achievement has led Italy into a political stalemate, preventing the passage of structural reforms the country desperately needs. This has contributed to the crisis of confidence that is undermining Italy�s fiscal position as well as the survival of the eurozone.
More
On this story

Global Insight Desperate Berlusconi teeters towards farce
Berlusconi pleas fail to impress markets
Italian debt premium over Spain leaps
Berlusconiùs future in balance
Italian PM stakes survival on confidence vote

The impasse must now come to an end. Italian parliamentariansèparticularly those whose absence from the lower chamber contributed to the recent incident over the budgetèshould resolve this farce, drawing down the curtain on a plutocrat-cum-politician whose record has fallen well short of his own exaggerated assessment and the expectations of long since dis�illusioned voters.

The arguments used by Mr Berlusconi to justify why he should stay on are thin at best. The 75-year-old prime minister claims only he can bring political stability to Italy and that he will deliver economic reforms. His record speaks otherwise. His claim to provide stability is belied by the number of setbacks and defections his coalition has suffered since the last vote of confidence, As for his promise to shake up the supply side of the country�s economy, that looks as stale as his record in office where his own business and political interests have become almost inseparable.

If the government falls, the country should speed up the process of reforming the economy. In theory, this could be done by a centre-right government led by a different leader, but the loyalty of the parliamentarians to the prime minister appears to rule out this possibility. The least bad option is to move hastily towards an early election, perhaps after a caretaker government has taken steps to maintain the country�s fiscal discipline and changed the deeply unpopular electoral law to allow voters to choose directly their representatives.

Italy has to save itself to save Europe. Parliament should bear this in mind in today�s vote.

Silvio, time to go

Il Financial Time scrive che è tempo che il nano politico nazionale tolga il disturbo. Ma imvece oggi gli accordano la fiducia: che schifo!

Silvio Berlusconi has never been shy of showing off the many records he holds. Yet, the fact that his government is the first to fail to win approval of Italy’s consolidated public accounts is one that even the master showman will not be able to boast about. After this week’s setback, he today faces a vote of confidence. This is the second, after a similar showdown last December.

Ever since last winteròs vote, il Cavaliere has been riding his luck, in a classic exercise of parliamentary brinkmanship that has delighted his supporters. However, this very achievement has led Italy into a political stalemate, preventing the passage of structural reforms the country desperately needs. This has contributed to the crisis of confidence that is undermining Italy’s fiscal position as well as the survival of the eurozone.
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Global Insight Desperate Berlusconi teeters towards farce
Berlusconi pleas fail to impress markets
Italian debt premium over Spain leaps
Berlusconiùs future in balance
Italian PM stakes survival on confidence vote

The impasse must now come to an end. Italian parliamentariansèparticularly those whose absence from the lower chamber contributed to the recent incident over the budgetèshould resolve this farce, drawing down the curtain on a plutocrat-cum-politician whose record has fallen well short of his own exaggerated assessment and the expectations of long since disillusioned voters.

The arguments used by Mr Berlusconi to justify why he should stay on are thin at best. The 75-year-old prime minister claims only he can bring political stability to Italy and that he will deliver economic reforms. His record speaks otherwise. His claim to provide stability is belied by the number of setbacks and defections his coalition has suffered since the last vote of confidence, As for his promise to shake up the supply side of the country’s economy, that looks as stale as his record in office where his own business and political interests have become almost inseparable.

If the government falls, the country should speed up the process of reforming the economy. In theory, this could be done by a centre-right government led by a different leader, but the loyalty of the parliamentarians to the prime minister appears to rule out this possibility. The least bad option is to move hastily towards an early election, perhaps after a caretaker government has taken steps to maintain the country’s fiscal discipline and changed the deeply unpopular electoral law to allow voters to choose directly their representatives.

Italy has to save itself to save Europe. Parliament should bear this in mind in today’s vote.

Berlusconi va fora di ball!!!!!!

Sto seguendo Agorò su rai 3e non so perchè in trasmissione non lo dica nessuno, ma il problema di questo governo e di B. in particolare, nonèquello di fare o non fare, oramai si sono bruciate tutte le possibilità, sopratutto tutta la credibilità internazionale.
Anche se il ministro Tremonti diventassi all’improvviso un genio dell’economia e facesse una finanziare di crescita ottima, cosa improbabile, oramai sarebbe troppo tardi. Manca oramai la fiducia del mondo politico ed economico, l�unica possibilità per il nostro paese e che si dimetta B. ed il governo.
Io penso che un governo tecnico non soggetto ad interessi elettorali sarebbe la scelta migliore per questo paese in questo particolare momento storico. Al resto del mondo non interessa quale sia la forza politica ma interessa la credibilità delle persone in oggetto.
Sono convinto che avremmo un miglioramneto anche in assenza di governo piuttosto che questo, come peròaltroèsuccesso in Portogallo.

Berlusconi va fora di ball!!!!!!

Sto seguendo Agorà su rai 3 e non so perché in trasmissione non lo dica nessuno, ma il problema di questo governo e di B. in particolare, non è quello di fare o non fare, oramai si sono bruciate tutte le possibilità, sopratutto tutta la credibilità internazionale.
Anche se il ministro Tremonti diventassi all’improvviso un genio dell’economia e facesse una finanziaria di crescita ottima, cosa improbabile, oramai sarebbe troppo tardi. Manca oramai la fiducia del mondo politico ed economico, l’unica possibilità per il nostro paese e che si dimetta B. ed il governo.
Io penso che un governo tecnico non soggetto ad interessi elettorali sarebbe la scelta migliore per questo paese in questo particolare momento storico. Al resto del mondo non interessa quale sia la forza politica ma interessa la credibilità delle persone in oggetto.
Sono convinto che avremmo un miglioramneto anche in assenza di governo piuttosto che questo, come peròaltroèsuccesso in Portogallo.