chatGPT e le domande sull’universo, dal modello standard al campo di Higgs.

Ho provato a porre a chatGPT domande sull’universo e la fisica di questo e devo dire che le risposte mi sembrano chiare ed esplicative:

quanti miliardi di anni sono passati dal bigbang ad oggi?

La scienza stima che il Big Bang sia avvenuto circa 13,8 miliardi di anni fa. Quindi, fino ad oggi, sarebbero passati circa 13,8 miliardi di anni dal momento del Big Bang.

Tuttavia, è importante notare che questa è solo una stima basata sui modelli scientifici attuali e che alcune teorie alternative suggeriscono un’età dell’universo leggermente diversa. Inoltre, la misura precisa dell’età dell’universo è un argomento attualmente oggetto di studio e le cifre possono variare leggermente a seconda delle tecniche di misura e dei modelli utilizzati.

gerardo.trimarco@yahoo.it

In fisica cosa si intende per teoria (modello) standard?

La Teoria Standard (SM) è una teoria fondamentale della fisica delle particelle che descrive tutte le particelle elementari e le loro interazioni, ad eccezione della gravità. La Teoria Standard è stata sviluppata negli anni ’70 e ’80 del XX secolo e include una descrizione quantistica delle tre forze fondamentali della natura: forza elettromagnetica, forza debole e forza forte.

La Teoria Standard descrive le particelle elementari come quarks e leptoni, e le loro interazioni tramite le particelle vettrici delle tre forze fondamentali: il fotone per la forza elettromagnetica, i bosoni W e Z per la forza debole e gli 8 gluoni per la forza forte.

La Teoria Standard è stato molto precisa nel descrivere un gran numero di fenomeni sperimentali nella fisica delle particelle, ma non include la gravità e non spiega alcune osservazioni, ad esempio perché le particelle abbiano massa o perché l’universo sia così uniforme. Pertanto, si stanno attualmente studiando teorie al di là della Teoria Standard, come la Teoria delle stringhe e la Teoria della relatività generale quantistica, che cercano di integrare la gravità nella descrizione delle particelle elementari e delle loro interazioni.

gerardo.trimarco@yahoo.it

SE la gravità è in sostanza la curvatura dello tessuto spazio-temporale, per quale motivo esisterebbe una particella mediatrice di tale forza, detto gravitone?

La teoria generale della relatività di Einstein stabilisce che la gravità è la conseguenza della curvatura dello spazio-tempo causata da masse e energie presenti in esso. La teoria descrive in modo preciso molte proprietà della gravità, come l’effetto della luna sulla marea, la lente gravitazionale e l’orbita dei pianeti, ma non fornisce una descrizione quantistica della forza di gravità.

La descrizione quantistica della forza di gravità, nota come meccanica quantistica della gravità, è ancora in fase di sviluppo e non esiste ancora una teoria completamente accettata. Una delle teorie proposte è la teoria delle onde gravitazionali, che descrive la gravità come una serie di onde quantistiche che si propagano attraverso lo spazio-tempo.

In questa teoria, il gravitone è la particella quantistica associata alla forza di gravità, proprio come il fotone è la particella associata alla forza elettromagnetica. Il gravitone sarebbe la particella mediatrice della forza di gravità a livello quantistico, proprio come il fotone mediatore della forza elettromagnetica.

Per ora, la teoria delle onde gravitazionali non è stata confermata sperimentalmente, ma una serie di esperimenti come LIGO e Virgo stanno cercando di rilevare le onde gravitazionali, che potrebbero fornire informazioni sull’esistenza del gravitone.

gerardo.trimarco@yahoo.it

l’unico modo per una particella di acquisire massa è quella di attraversare il campo di Higgs?

La Teoria Standard del Modello Standard delle particelle, che descrive tutte le particelle elementari e le loro interazioni, fatta eccezione per la gravità, spiega come le particelle acquisiscono massa attraverso l’interazione con il campo di Higgs. Il campo di Higgs è un campo quantistico che permea tutto lo spazio, e tutte le particelle elementari interagiscono con esso.

Le particelle che hanno una forte interazione con il campo di Higgs acquisiscono una grande massa, mentre quelle che hanno una debole interazione acquisiscono una massa minore. Ad esempio, il quark top ha una forte interazione con il campo di Higgs e quindi ha una massa molto più grande rispetto al quark up o al quark down. Anche i bosoni di gauge del Modello Standard, come il bosone W e il bosone Z, hanno una massa grazie alla interazione con il campo di Higgs.

Il fotone, che è la particella mediatrice della forza elettromagnetica, non interagisce con il campo di Higgs e quindi non ha massa. Questo è uno dei motivi per cui la forza elettromagnetica è molto più forte rispetto alla forza debole.

Detto questo, va notato che non tutte le teorie al di là della Teoria Standard propongono l’utilizzo del campo di Higgs per spiegare l’acquisizione di massa delle particelle, alcune propongono meccanismi alternativi.

gerardo.trimarco@yahoo.it

Quali sarebbero questi meccanismi alternativi?

Ci sono diverse teorie al di là del Modello Standard che propongono meccanismi alternativi per spiegare l’acquisizione di massa delle particelle. Ecco alcuni esempi:

  1. Teoria delle particelle extra-dimensioni: in questa teoria, le particelle acquisiscono massa attraverso la loro interazione con extra dimensioni nascoste dello spazio-tempo.
  2. Teoria di technicolor: in questa teoria, le particelle acquisiscono massa attraverso l’interazione con un nuovo tipo di campo quantistico chiamato technicolor.
  3. Teoria di Little Higgs: in questa teoria, le particelle acquisiscono massa attraverso l’interazione con nuovi campi quantistici e nuove particelle.
  4. Teoria di compositeness: in questa teoria, le particelle elementari non sono puntiformi, ma sono composte da più particelle, chiamate costituenti. Le particelle acquisiscono massa attraverso l’interazione con questi costituenti.

Queste teorie alternativi sono ancora in fase di sviluppo e non sono state confermate sperimentalmente, ma offrono una prospettiva interessante per la comprensione dell’acquisizione di massa delle particelle e delle loro interazioni.

Intelligenza artificiale e chatGPT, si estingueranno alcune figure professionali, per esempio i web developer?

Sono riuscito finalmente a provare la tanto declamata chatGPT, le ho fatto un po’ di domande quelle più filosofiche o legate alla coscienza alla possibilità che le IA possano essere una minaccia, ecc.. Devo dire che le risposte sono state estremamente sobrie e misurate, forse troppo. Pur facendo ora tutt’altro lavoro, il web developing è rimasto comuque per me un hobby, quindi le ho chiesto di costruirmi un form html con 6 campi di imput: ‘nome’, ‘cognome’, ‘azienda’, ‘referente’, ‘data’, ‘ora’. collegata ad uno script php il quale inserirebbe poi in database mysql gli imput degli stessi campi. L’IA mi ha prodotto questo:

<form action=”script.php” method=”post”>

<label for=”nome”>Nome:</label>

<input type=”text” id=”nome” name=”nome” required>

<br>

<label for=”cognome”>Cognome:</label>

<input type=”text” id=”cognome” name=”cognome” required>

<br>

<label for=”azienda”>Azienda:</label>

<input type=”text” id=”azienda” name=”azienda” required>

<br>

<label for=”referente”>Referente:</label>

<input type=”text” id=”referente” name=”referente” required>

<br>

<label for=”data”>Data:</label>

<input type=”date” id=”data” name=”data” required>

<br>

<label for=”ora”>Ora:</label>

<input type=”time” id=”ora” name=”ora” required>

<br>

<input type=”submit” value=”Invia”>

</form>

e questo:

<?php

$nome = $_POST[‘nome’];

$cognome = $_POST[‘cognome’];

$azienda = $_POST[‘azienda’];

$referente = $_POST[‘referente’];

$data = $_POST[‘data’];

$ora = $_POST[‘ora’];

// Connessione al database

$conn = new mysqli(‘host’, ‘username’, ‘password’, ‘nome_database’);

// Verifica connessione

if ($conn->connect_error) {

die(“Connessione fallita: ” . $conn->connect_error);

}

$sql = “INSERT INTO tabella (nome, cognome, azienda, referente, data, ora)

VALUES (‘$nome’, ‘$cognome’, ‘$azienda’, ‘$referente’, ‘$data’, ‘$ora’)”;

if ($conn->query($sql) === TRUE) {

echo “Nuovo record creato con successo”;

} else {

echo “Errore: ” . $sql . “<br>” . $conn->error;

}

$conn->close();

?>

Dopo avere cambiato totalmente argomenti, solo alcuni input dopo mi è venuto in mente di chiederle di rendere asincrono lo script attraverso Jquery, mi ha prodotto questo:

<form id=”myForm”>

 <label for=”nome”>Nome:</label>

 <input type=”text” id=”nome” name=”nome” required>

 <br>

 <label for=”cognome”>Cognome:</label>

 <input type=”text” id=”cognome” name=”cognome” required>

 <br>

 <label for=”azienda”>Azienda:</label>

 <input type=”text” id=”azienda” name=”azienda” required>

 <br>

 <label for=”referente”>Referente:</label>

 <input type=”text” id=”referente” name=”referente” required>

 <br>

 <label for=”data”>Data:</label>

 <input type=”date” id=”data” name=”data” required>

 <br>

 <label for=”ora”>Ora:</label>

 <input type=”time” id=”ora” name=”ora” required>

 <br>

 <input type=”submit” value=”Invia”>

</form>

con questo:

$(document).ready(function() {

 $(“#myForm“).submit(function(e) {

  e.preventDefault();

  var formData = $(this).serialize();

  $.ajax({

   type: “POST”,

   url: “script.php”,

   data: formData,

   success: function(data) {

    alert(“Dati inviati con successo!”);

   }

  });

 });

});

Più o meno quello che avrei fatto io, certo stiamo parlando di qualcosa di estremamente semplice, ma anche le mie indicazioni erano estremamente semplici. Il bello di questo strumento è che si può continuamente aggiustare il tiro , a mano a mano che si va avanti nella costruzione di qualcosa.

Forse in prossimo futuro si estingueranno parecchi lavori ma ne potrebbero emergere di nuovi, uno di questi potrebbe essere quello di dialogatore con IA. Qualcuno che apprenda il modo più efficace di dare indicazioni alle IA per ottenere un output sempre più vicino alle proprie esigenze. Ma molte a mio avviso saranno le professioni che oggi non riusciamo nemmeno ad immaginare.