Non si può dare ai poveri se prima non si toglie ai ricchi.

Non si può dare ai poveri se prima non si toglie ai ricchi.

Come ho sempre scritto in questo blog l’unica cosa da fare in questo paese sarebbe una potentissima patrimoniale che tolga 400 ,miliardi di euro come dice Barca da buttare gran parete nel cuneo fiscale del lavoro e una parte per creare un reddito minimo di inserimento. Il reddito minimo di inserimento per altro avrebbe un duplice effetto, uno quello di dare un minimo di sostentamento alle persone in difficoltà due le agenzie del lavoro sarebbero dallo stato pressate ad aiutare maggiormente i disoccupati a trovare lavoro, il fatto che il governo tiri fuori dei soldi spingerebbe lo stesso ad una maggiore efficienza nella legislazione sul lavoro.
Come per altro ho sempre scritto, a mio avviso l’unico articolo della costituzione che andrebbe cambiato è proprio il primo, la repubblica italiana non può più essere fondata sul lavoro, in quanto l’automazione di quest’ultimo non può più garantire occupazione per tutti, quantomeno non con gli attuali orari di lavoro. quindi come dice Grillo e quanto pare ora anche Renzi, sempre ammesso che non diano solo parole, ‘bisogna sostenere la persona non il posto di lavoro’

Il punto però rimane da dove recuperare i soldi e l’unico modo a mio avviso è prenderli dove sono ovvero dai ricchi. Sul punto l’ex zerbino del nano, Angelino Alfano ha già detto un secco no, allora mi sto chiedendo, se non stiamo ancora perdendo tempo a dietro a questi dilettanti.

come si potrà fare qualche cosa con questa maggioranza di merda.

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