La lega è finita? L’ignoranza torna ad essere un demerito?

Purtroppo ho paura di no, la lega nonèveramente finita, come ho sempre sostenuto, chi vota lega non lo fa come scelta ragionata, lo fa per fede. Fede nel partito ma sopratutto fede nel ‘caro leader’.
La cosa diventa di una evidenza impressionante quando si cerca di intervistare i loro militanti, diventano violenti con i giornalisti, la violenza di chi sente insidiati i propri santi i propri totem (qui la parolaèappropriata). Quando vedo i leghisti venire a contatto con un giornalista mi tornano alla mente le interviste giornalistiche tentate a Casal Di Principe, le domande fatte ad esponenti di una qualche setta religiosa o ad esponenti di un qualche violento club calcistico . E’ sempre lo stesso film, quando certi soggetti sentono scricchiolare le loro certezze di fede diventano aggressivi, poca differenza fa che si tratti di fede nella madonna, nella camorra, nel Milan o in Bossi.
Il salto di qualità in negativo che però era riuscito alla legaèstato quello di dare all’ignoranza un valore in se,èstato quello di confondere l’ignoranza con la semplicità, la mancanza di conoscenza con la verginità intellettuale, il vuoto di valorièstato riempito da improbabili divinità padane.
Sento in questi giorni giornalisti anche di sinistra, dire stronzate colossali sui ‘meriti della lega’. In verità la legaèstata edèun partito reazionario, come si fa a parlare di ‘rivoluzione leghista’. Chi ha conosciuto la lega da vicino, sa qualeèla vera natura di questo partito: razzista, misogino, oscurantista e che ha fatto dell’egoismo regionale un emblema.
Sopratutto ha fatto dell’incompetenza un valore aggiunto, se poi qualche amministratore locale ha fatto bene il suo lavoro, a mio avvisoèsolo la legge dei numeri, penso che se però si facesse una più attenta analisi statistica avremmo delle belle sorprese.
Spero che qualcuno a sinistra faccia propria l’unica istanza valida della lega, ovvero il federalismo fiscale ed un decentramento della geografia del potere, tutto il restoèda dimenticare.
Anche la loro avversione per il nepotismo sièrivelata falsa gli ultimi fatti ne sono la riprova.
C’� da sperare che in questo paese la gente comune inizi ad aprire gli occhi, la smetta di cercare santi guaritori e si rimbocchi pragmaticamente le maniche, no prima di avere mandato via a calci in culo questi buffoni della ‘seconda repubblica’.

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