il ricco estremo causa il povero estremo<\/p><\/div>\n
mentre sarebbe logico ed etico che fossero quelli pi\u00f9 in alto che dovrebbero farsi carico dell’aiuto delle popolazioni pi\u00f9 povere e prima che queste diventino migranti, prima che queste si impoveriscano al punto da dovere vestire i panni di nomadi alla ricerca di oasi pi\u00f9 vivibili nei continenti pi\u00f9 ricchi. La parte pi\u00f9 ricca e benestante del paese dovrebbe, o forse meglio dovrebbe essere obbligata a cedere parte delle loro ricchezze in modo da riequilibrare le risorse globali. Le corporation dovrebbero smettere di depauperare grande aree dell’Africa dalle sue materie prime, i paesi pi\u00f9 ricchi dovrebbero smettere di immettere nell’atmosfera CO2, prima causa della desertificazione del continente africano e dell’innalzamento dei mari.<\/p>\n
Le classi pi\u00f9 agiete,i spesso anche di sinistra hanno dimostrato che quando il problema migranti ha investito il loro giardino, subito \u00e8 scattato il paradigma: ‘not in my back yards’, in quelle occasioni il loro senso dell’accoglienza, il multiculturalismo, l’Europa dei popoli, ecc si \u00e8 rivelato per quello che era: solo un muro di facciata, che \u00e8 immediatamente crollato quando \u00e8 toccato a loro, ospitare qualche disperato. E’ difficile risolvere i problemi alla base, \u00e8 difficile anche solo capire le cause dell’emigrazione, ma \u00e8 mia opinione che non serve affatto agire sugli effetti, l’unica cosa intelligente \u00e8 per una volta agire sulle cause e l’unico modo \u00e8 redistribuire le ricchezze che prima dello sfruttamento gi\u00e0 c’erano in quei paesi.<\/strong><\/p>\nNon \u00e8 la povera gente che deve fare un po’ di posto agli immigrati, sono i ricchi della terra che devono rinunciare ad un po’ delle loro ricchezze.
\nE’ inutile che i ricchi si affannino con la filantropia e con i discorsi di ‘cristiana fratellanza’, l’unica cosa che possono e devono fare \u00e8 rinunciare a grosse fette della loro ricchezza per redistribuirla tra i pi\u00f9 poveri.<\/strong><\/p>\nSe non lo fanno loro dovremmo farglielo fare noii.<\/strong><\/p>\n