Un pensiero per chi crede, vorrebbe, o pensa di credere in Dio

Se la gente leggesse saggi di astrofisica, di filosofia, di logica, di teoremi e postulati di fisica quantistica, piuttosto che leggere la Bibbia o il Corano, io penso che il nostro sarebbe un mondo senza dubbio migliore. Senza peròaltro escludere a priori l’esistenza di Dio.
Sono sicuro che chièDio che cerca lo troverebbe forse prima percorrendo la direzione della scienza, del dubbio che porta alla speculazione filosofica, della ricerca sia interiore che oggettiva. Pur non essendo credente ma agnostico, sono fermamente convinto che la luminosità della conoscenza, che  la grandezza di una mente aperta senza pregiudizi, sia comunque più vicina ad una qualsiasi idea di Dio, piuttosto che una rigida fede bigotta e fondamentalista, la quale produce solo preconcetti e pregiudizi, antitetici a qualsiasi evoluzione del pensiero. Potrebbe essere che le religioni (specie alcune) esistano per allontanarci da Dio. E se a Dio conducesse il dubbio, piuttosto che la fede

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