Tsunami: La scienza che delude

La scienza che ho sempre elogiato, che ho sempre ammirato, quella che cerca di spiegare l�universo, quella che si antepone all’ignoranza e alla credulità, quella antitetica alle becere fedi fondamentaliste di qualsiasi religione. Quella scienza che crea una  tecnologia di per se solo positiva e che solo certi poteri commutano in distruzione nucleare o di altro tipo.
La scienza che dovrebbe portare soluzioni per migliorare la vita su questo pianeta, una scienza con mille contraddizioni spesso al servizio delle persone sbagliate ma comunque una scienza che mi faceva sentire orgoglioso di vivere in questa epoca di scoperte e tecnologia.
Questa scienza mi ha profondamente deluso perchè ha lasciato morire più di 100.000 persone senza nemmeno provare a salvarne qualcuno.
Si dice che il sistema satellitare GPS deve tenere conto della relatività ristretta nei suoi calcoli altrimenti restituirebbe dei dati errati. Per chi ne sa qualcosa sa che la teoria della relatività si avverte solo quando sono in gioco grosse dimensioni, velocità prossime alla luce, masse grandi come pianeti o stelle, ecc.. Perciù in relazione all�utilizzo civile e militare i tempi in questione sono veramente infinitesimali Il tempo che ha impiegato l�onda anomala ad arrivare sulle terre ferme dall’epicentro del maremoto nonèstato di certo di questàordine, voglio dire tanta precisione scientifica a cosaèservita.
Non voglio nemmeno fare il discorso:�se fossero state le coste della Florida anzich� il sud est Asiatico?�.
E’ possibile che in una o due ore da quando i satelliti hanno rilevato il maremoto con conseguente Tsunami non ci sia stato il modo di avvertire più gente possibile.
So che chiunque sia stato al rilevamento satellitare al momento del maremoto era perfettamente cosciente delle dimensioni della catastrofe.
Mi vengono in mente almeno una decina di modi per avvertire le popolazioni costiere: sms telefonici, telefonate al maggior numero di alberghi magari mobilitando call center telefonici, telefonate, e-mail, fax, al maggior numero di agenzie di viaggio le quali a loro volta avendo i recapiti degli alberghi sulle coste le avrebbero potuti contattare. Dopo di che erano le persone che fuggendo avrebbero potuto avvisare più persone possibili sopratutto gli abitanti del luogo meno forniti di alta tecnologia. Sicuramente non tutti si sarebbero messi in salvo, ma senz�altro molti, forse la metà, anche perchè se non ho capito male bastava allontanarsi mezzo chilometro dalle coste per mettersi in salvo.
In situazioni meno drammatiche la scienza e i mezzi di comunicazione hanno dimostrato molta più efficienza, anzi in questo caso non ci hanno nemmeno provato, forse se fossero state le coste della Florida?!

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