Il suicidio di Tiziana veramente la colpa è dei social?

Vogliamo veramente dare la colpa ai social per la morte di Tiziana

O forse questi sono come ogni media solo uno strumento neutro, non sarà che la colpa del suicidio di Tiziana sia da imputare ad i suoi ‘amici’. E’ spesso pratica italiana quella di guardare il dito quando ti indicano la luna, quella di preoccuparsi della pagliuzza nell’occhio e non accorgersi dell’enorme palo nel culo.
E’ mia idea che la colpa non sia di Facebook ma del fatto che la ragazza aveva degli amici di merda e che purtroppo i nostri giovani sono estremamente superficiali, gli stessi giovani che non si accorgono che li stanno derubando del futuro, gli stessi giovani che non si accorgono che un loro coetaneo è stato ucciso in Egitto, come ho già scritto, a i miei tempi si  sarebbe bruciato il consolato Egiziano, reazione sbagliata ma comunque una reazione. Quando i politici parlano dell’ideologia come se fosse una parolaccia, non si rendono conto che è proprio la mancanza di questa a lasciare un vuoto nei giovani, spesso riempito di falsi valori come il narcisismo,  un’idea pornografica della sessualità, sopratutto un bisogno estremo di essere riconosciuti come persone in qualche modo famose, bisogno che spesso si traduce nella ricerca spasmodica di follower che fa riempire i social di contenuti che scioccano ma che non fanno pensare, Tutto ciò con la forte anestesia di un cinismo (questo si quasi ideologico) ed una completa assenza di empatia, condizioni che portano i giovani utenti a postare e lasciare postare contenuti anche pornografici nel web. Per poi spesso accorgersi in un secondo tempo che ‘famigerato’ non è uguale a ‘famoso’ e che essere riconoscibili non è un valore tout court, li nasce il corto circuito che porta anche al gesto estremo.

Ho l’impressione che gli addetti ai lavori: insegnanti, psicologi, psichiatri, sociologi, ecc stiano sottovalutando questo grosso cinismo e mancanza di empatia che porta delle ‘amiche’ (forse meglio definirle stronzette)  a video registrare la violenza operata da un albanese su di una loro compagna in stato di forte ubriachezza, invece di approntare una qualche difesa della ragazza, magari semplicemente chiamando un buttafuori visto che erano in discoteca.

Troppo facile dare la colpa al web, è come incolpare una mazza da baseball per essere stata usata per sfasciare una testa invece di colpire una palla.

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