italiani ignoranti e disinformati

gli italiani vanno a votare in massa non per senso civico ma per l’abitudine a farlo acquisita negli anni, essendo che una volta era obbligatorio votare e solo dal 93 votare rimane un dovere civico e sono convinto che parecchie persone non sono a conoscenza delle ultime legislazioni, sono convinti che non votare per diverse volte di seguito possa causare la perdita dei diritti civili, lo sentito dire spesso da persone non più giovanissime Questo a mio avviso spiegherebbe perchè in Italia l’affluenza alle urneècosì massiccia in contro tendenza con il resto del mondo. Gira e rigira si torna sempre allo stesso punto, ovvero l’italiano medio e fortemente disinformato, lo era durante i 20 anni della democrazia cristiana, loèancora oggi giorno.
La mia paura e che questa disinformazione possa portare ad un altro ventennio di governi destrosi, plutocratici, nepotisti e corrotti.
Mi sto sempre più convincendo che quello di una informazione libera e indipendente, sopratutto indipendente e ancora indipendente. Indipendente dal potere politico, dal potere economico e del potere religioso, sia il fondamento di una forte e stabile democrazia.
Come alcuni sanno (i pochi che non hanno gli stronzi sugli occhi) la classe politica che si accinge a sgovernare questo paese non ha certo questa caratteristica nel suo dna, ma anzi il suo premier ha la tendenza a trattare i giornalisti (quelli veri non i pronisti al suo servizio) come li tratta il suo grande amico russo, con sfondamenti della cassa toracica, zuppe al polonio o chiss� quali altre tecniche studiate dal kgb.
Per questo domani andrò a firmare per l’iniziativa di Beppe Grillo.

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